Significato e curiosità sul glicine

Il glicine è una profumata pianta rampicante originaria dell’Estremo Oriente, in particolare della Cina e della Mongolia, molto amata perché in grado di adornare con eleganza, ravvivare e rendere spettacolari i giardini e i terrazzi delle case di campagna. 

La bellezza dei suoi grappoli floreali, che variano dalle tonalità dell’azzurro chiaro al violetto, avvicina questa pianta alla figura della dea della bellezza Venere, per diventare un evidente simbolo di sensualità e di femminilità. Sempre per la particolare forma dei suoi fiori riuniti in grappoli, questa pianta viene anche associata al concetto di riconoscenza ed amicizia. Secondo un’antica usanza Giapponese, infatti, gli imperatori ogni volta che si recavano in paesi stranieri erano soliti omaggiare un bonsai di Glicine e ciò era segno di pace e serenità tra i regni.  Dunque, tutt’oggi, regalare questo fiore significa dimostrare stima, fiducia e apertura nei confronti del destinatario, nonché la volontà di stringere rapporti consolidati. 

I grappoli floreali di questa pianta rampicante, infatti, sembrano proprio manifestare una sorta di inchino volto a rendere omaggio e a mostrare rispetto. 

Il fatto che cresca aggrappandosi a tutto quello che trova seguendo un movimento a spirale, le attribuisce inoltre il simbolo di longevità e in alcuni casi anche di immortalità.

Curiosità: dei primi esemplari importati in Europa, vive ancora oggi una pianta che è la più vecchia pianta di glicine esistente: si trova al Royal Botanic Kew Gardens di Londra ed è anche la pianta di glicine più grande che esista al mondo.

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